20 febbraio a Pordenone. Una giornata
di studio con docenti ed esperti internazionali
Le Nuove vie della seta: confronto sul futuro
Due momenti con molti protagonisti: al mattino le scuole, al pomeriggio mondo economico e informazione
“Le nuove vie della seta opportunità per l’Italia e per il Friuli Venezia Giulia” sarà l’argomento che richiamerà a Pordenone il 20 febbraio, un pubblico aperto ai nuovi sviluppi dei rapporti internazionali di altissimo livello. L’evento è un’iniziativa congiunta del Circolo della Stampa, dell’Ordine dei commercialisti, dell’Istituto scolastico Marchesini di Sacile e del liceo Leopardi-Maiorana di Pordenone, con il sostegno della Banca di Credito cooperativo Pordenonese, della Fondazione Friuli, della Camera di commercio, dell’Unione industriali, di Interporto e di numerosi altri enti e realtà del mondo imprenditoriale e del settore dell’informazione.
Un’occasione per conoscere e analizzare il significato e gli obiettivi di un intenso rapporto culturale ed economico con l’interscambio globale, che ha nella Cina un punto di riferimento economico globale in grande sviluppo. Come spiegheranno docenti universitari, manager e imprenditori internazionali, il progetto “Le nuove vie della seta” è una realtà di grandi comunicazioni già in forte accelerazione, un “treno da non perdere”, fatto di idee, formazione, cultura, operazioni produttive e commerciali che è già in forte movimento.
Due i momenti della giornata.
Al mattino, nell’ex chiesa di San Francesco, studenti delle scuole medie superiori, docenti e imprenditori per capire come i giovani possano essere preparati dalla Scuola ad affrontare le nuove opportunità per il loro futuro.
Al pomeriggio, nel salone di palazzo Montereale Mantica, si confronteranno il mondo degli esperti internazionali, degli operatori economici, dei giornalisti, dei commercialisti e di tutti coloro che, a vario titolo, si interessano al presente e al futuro degli sviluppi internazionali dell’economia, attraverso l’interscambio.
Info. Dettagli nella locandina
Crediti Formativi Il Convegno è valido ai fini della formazione professionale obbligatoria per gli iscritti agli Ordini che lo hanno riconosciuto. La partecipazione è libera e gratuita fino ad esaurimento posti.
Giornalisti, avvocati, commercialisti e revisori