Le Voci dell'Inchiesta

Conclusa la decima edizione proposta da Cinemazero con il Circolo della Stampa Pordenone

Manifestazione inserita nel concorso giornalistico "Premio Simona Cigana" e nei Corsi di formazione per giornalisti

Le foto: nella slide di home page, Nowhere to Hide; a destra Merci Patron!, The Confession, Dugma the Button, Tutti a casa

 

 A Pordenone dal 5 al 9 aprile torna, dunque, l’unico festival interamente dedicato al documentario d’indagine e al “cinema del reale”: 

30 lungometraggi, scelti sui 160 visionati, di cui ben 22 in anteprima italiana - pluripremiati nei festival più famosi del mondo (tribeca, idfa, berlinale, sheffield...) - concorrono al premio del pubblico 2017.
40 gli ospiti nazionali e internazionali tra registi, giornalisti ed esperti
Temi come sempre di strettissima attualità, dall’Isis ai rapporti israelo-palestinesi, dall’ambiente al lavoro (in anteprima “Merci patron” di François Ruffin – vero michel moore francese – documentario dell’anno in Francia), fino al nuovo senso del fare politica dove spicca il documentario su Grillo e il movimento 5 stelle “Tutti a casa” della regista danese Lise Birk Pedersen, spesso unica testimone di incontri a porte chiuse tra i pentastellati e il leader 

Esercitare, in un’epoca troppo sbrigativa, la “memoria dell’oggi” è una delle mission principali del festival di Cinemazero Le Voci dell’Inchiesta, che festeggia la sua decima edizione tra il 5 e il 9 aprile a Pordenone. Ancora una volta lo sguardo è sulla più stretta attualità – dall’evoluzione geo-politica internazionale al terrorismo che sempre più invade anche l’Europa, dalle urgenze legate al mondo del lavoro ai cambiamenti epocali nella politica europea e italiana – il tutto raccontato e filtrato attraverso una selezione dei più applauditi e premiati documentari della scena internazionale, dove il reale irrompe con forza inusitata sugli schermi.
Per cinque giorni Pordenone diviene nuovamente l’osservatorio privilegiato di quelle “realtà mai viste” selezionate nei più importanti festival internazionali al mondo, come IDFA, Sheffield Doc/Fest, Göteborg, Toronto, Tribeca, New York

Doc, Berlinale. Oltre 16

0 film visionati quest’anno per selezionare 30 lungometraggi, di cui 22 in anteprima nazionale, tutti premiatissimi nei festival di genere. Circa 40 gli ospiti, tra registi, esperti, giornalisti, mattinèe per le scuole, workshop con esperti e professionisti e una sezione interamente dedicata alla realtà virtuale.

 Tre i film selezionati

per l’importante focus sul tema dell’ISIS e del terrorismo, a partire dall’anteprima nazionale di The Confession, un film potente che sposta il nostro giudizio e le nostre categorie interpretative su chi sono davvero i terroristi. La storia è quella del cittadino inglese-pakistano di seconda generazione Moazzam Begg, presunto estremista deportato a Guantanamo, dove rimane per oltre 4 anni prima di essere liberato senza nessuna accusa a suo carico. Il film del regista Ashish Ghadiali (Regno Unito, 2016) è il resoconto di prima mano del protagonista, che ora vive in Inghilterra senza poter abbandonare il Paese. A stupire è la figura di Begg: non somiglia per niente allo stereotipo dell’estremista islamico. È un uomo minuto, che non alza mai la voce e sostiene i suoi argomenti senza fare appello alla fede religiosa. Da uomo libero ha fondato in Inghilterra "Cageprisoners" (Prigionieri in gabbia), ONG sostenuta da Amnesty International che si occupa dei combattenti islamici detenuti a Guantanamo. Nowhere to Hide, ancora in anteprima nazionale, è lo struggente racconto in prima persona di un infermiere iraqueno che, lavorando nell’ospedale di Jalawla, ha filmato le vittime della guerra nel corso di cinque anni. All’arrivo dell’ISIS è costretto a fuggire, figli sottobraccio, senza smettere di filmare... Ancora una prima italiana per Dugma: the button, documentario girato in Siria, dalla parte del fronte occupato dagli aspiranti kamikaze di al Nusra: possono i kamikaze essere persone come tutte le altre? Ecco un racconto per capire chi sono e cosa pensino pochi attimi prima della loro ultima “missione”.

Una riflessione di grande attualità è dedicata quest’anno ai nuovi fenomeni del “fare politica”. Nella prima edizione, nel 2007, il festival affrontava il tema dell'“antipolitica”, allora nuovo e inaspettato. A dieci anni di distanza, ci si interroga per capire se i movimenti di oggi siano una naturale evoluzione. Dalla Scandinavia arriveranno la regista Matse Agren e la giovanissima Miranda, quattordicenne che siede nel parlamento Svedese, attivista di destra, che racconterà, di persona e su schermo, cosa significa costruirsi una carriera politica fin da giovanissima. E in un cammino a ritroso Lise Birk Pedersen con Tutti a casa darà il suo personalissimo punto di vista su Grillo e il Movimento 5 Stelle. Nel documentario in anteprima nazionale al festival, lo sguardo della regista danese - spesso unica testimone invitata a seguire incontri a porte chiuse tra i pentastellati e il loro leader - ci apre le porte ad innumerevoli dietro le quinte di un fenomeno che ha cambiato la politica italiana.
Una tematica di urgente rilevanza come quella del lavoro è al centro di Merci Patron, documentario dell’anno in Francia, visto da oltre mezzo milione di spettatori nelle sale, in arrivo in anteprima a Pordenone. Il film-manifesto delle proteste contro la Loi Travail voluta dal ministro del lavoro Myriam El Khomri è firmato al regista François Ruffin, considerato vero e proprio Michel Moore francese.
Nella decima edizione anche un grande omaggio all’inchiesta di casa nostra con un ricordo del quotidiano l’Ora di Palermo e dei sui protagonisti, a 25 anni dalla chiusura dello storico giornale, e al grande maestro dell’inchiesta, Giuseppe (Joe) Marrazzo, uomo appassionato e giornalista che ha fatto della professione un impegno etico e civile.

Prosegue, intanto a Pordenone, il ciclo di proiezioni “aspettando le Voci”, che accompagna il pubblico fino all’avvio del festival. Giovedì 16 marzo (ore 21.00) in programma il film Il fiume ha sempre ragione, premio del pubblico al Biografilm Festival2016, dove il regista Silvio Soldini, presente in sala per l’occasione, realizza un ritratto di due figure dei nostri giorni – i tipografi Alberto Casiraghy e Josef Weiss - che consapevolmente si pongono “contro” le logiche moderne che allontanano sempre di più dall'apporto umano e mantegono immutata la loro straordinaria artigianalità.

È già possibile abbonarsi al festival presso le casse di Cinemazero: l’abbonamento da l’accesso a tutte le proiezioni ed eventi del festival oltre al biglietto a prezzo ridotto alle proiezioni ancora in programma di “Aspettando le Voci”, Modalità di abbonamento e info su www.voci-inchiesta.it

 

 

15° CONCORSO CIGANA

Dal 1° Luglio 2023 

al 30 Giugno 2024

LEGGE SULL’INFORMAZIONE

Fondo Simona Cigana

L’Assostampa del Friuli Venezia Giulia, anche facendo proprie le proposte avanzate dal Coordinamento regionale dei giornalisti precari e freelance, ha istituito il Fondo Simona Cigana, intitolato alla memoria della collega prematuramente scomparsa nel 2007, finalizzato alla tutela legale e giudiziale di colleghi in condizioni in difficoltà, con particolare riferimento a precari, freelance, disoccupati e soggetti deboli.

Il Fondo Simona Cigana è stato costituito per fini solidaristici di sostegno legale in seno all’Assostampa del Friuli Venezia Giulia. Per maggiori informazioni 

Associazione della Stampa del Friuli Venezia Giulia, Corso Italia n. 13, 34122 Trieste, tel. 040-370371/370571; fax 040-370378 – info@assostampafvg.it – www.assostampafvg.it
Coordinamento dei giornalisti precari e freelance: precari.freelance@assostampafvg.it

LA FORMAZIONE DEI GIORNALISTI

È ONLINE LA NUOVA PIATTAFORMA PER LA FORMAZIONE PROFESSIONALE

È attivo il nuovo portale dedicato alla formazione professionale continua, che ha preso definitivamente il posto della piattaforma Sigef. Il servizio è raggiungibile al link www.formazionegiornalisti.it: prima di accedervi è necessario effettuare una procedura di registrazione a partire dal proprio codice fiscale (guarda qui il videotutorial).

Una volta collegati sarà possibile, tra le altre cose, visualizzare la propria situazione formativa e iscriversi ai corsi di formazione (che saranno caricati nelle prossime settimane), proprio come accadeva su Sigef. 

Ricordiamo inoltre che, in caso di qualsiasi necessità, è sempre possibile contattare il supporto tecnico: per farlo è sufficiente aprire la pagina www.formazionegiornalisti.it e cliccare sul tasto posto in basso a sinistra sullo schermo (il pulsante “contattaci”).

Avvisiamo infine i colleghi che i crediti maturati dal 20 dicembre in poi saranno caricati e visibili sulla nuova piattaforma nelle prossime settimane.
Qui la nota del neoeletto Presidente dell’OdG Carlo Bartoli, che riporta alcune ulteriori informazioni utili sulla procedura di registrazione al portale, e qui alcuni suggerimenti d'uso.

Federazione Nazionale

FNSI Federazione stampa.

La Federazione Nazionale Stampa Italiana (FNSI) è il sindacato unico dei giornalisti italiani. Firma il loro contratto collettivo nazionale ed è attualmente l’espressione di 19 associazioni regionali e di 3 associazioni di giornalisti italiani all’estero (Francia, Germania, Inghilterra). La Federazione affonda le sue radici nell’«Associazione della Stampa Periodica Italiana», nata nel 1877.
www.assostampafvg.it

Ordine dei Giornalisti

Così com'è configurato oggi, l'Ordine nazionale dei giornalisti, fondato nel 1963, è il soggetto collettivo che rappresenta la categoria dei giornalisti italiani. All’albo sono iscritti professionisti, pubblicisti, praticanti. Negli elenchi speciali si iscrivono invece i giornalisti stranieri che lavorano in Italia ed i direttori responsabili di periodici a carattere tecnico, professionale o scientifico.
www.odg.fvg.it

INPGI

L'Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti italiani (Inpgi) ha tra i suoi fondatori Vittorio Emanuele III di Savoia ed il Parlamento dell’allora regno d’Italia. Ente impositore ed esattore, è integrato nel sistema pensionistico italiano. Devono esser iscritti all’Inpgi praticanti, professionisti e pubblicisti titolari di un rapporto di lavoro giornalistico subordinato.
www.inpgi.it

CASAGIT

La Cassa Autonoma di Assistenza Integrativa dei Giornalisti Italiani (Casagit) si occupa della salute dei propri assistiti e dei loro familiari, fornendo un articolato sistema integrativo dell’assistenza prestata dal Servizio sanitario nazionale. Oggi esistono più forme d’iscrizione a Casagit, formulate per andare incontro alle esigenze dei giornalisti assunti e dei liberi professionisti.
www.casagit.it