Il Ministero della Giustizia ha avanzato richiesta di sospensione all’Ordine dei giornalisti della delibera con cui, l’8 novembre scorso, il Cnog ha approvato i nuovi “Criteri interpretativi dell’art. 34 della legge 69/1963 sull’iscrizione al registro dei Praticanti”. Tale delibera consentiva, in via eccezionale e su casi specifici, l’avvio del praticantato anche in assenza di una testata e di un direttore responsabile, come nel caso degli uffici stampa. Il Ministero ha ritenuto però che tale interpretazione non fosse compatibile con i dettami della nostra legge istitutiva. Ciò rende ancora più evidente la necessità di riformare quanto prima la legge 69/1963 che il prossimo 3 febbraio compirà sessant’anni. Il mondo dell’informazione è cambiato profondamente in questi anni ed è assurdo che le regole del giornalismo siano ancor oggi dettate da norme vecchie di sessant’anni e non più adeguate alla realtà.
STA PER CONCLUDERSI IL TRIENNIO FORMATIVO 2020-2022
Alla fine dell’anno si concluderà il triennio formativo 2020-2022. Invitiamo quindi i colleghi che non avessero ancora acquisito tutti i crediti richiesti ad affrettarsi. Il nuovo Regolamento ministeriale sulla formazione, infatti, non prevede più la possibilità di recuperare i crediti mancanti nel corso dei primi sei mesi dell’anno successivo e quindi bisogna obbligatoriamente completare il percorso formativo del triennio entro il 31 dicembre. Sul portale per la formazione www.formazionegiornalisti.it sono sempre disponibili 18 corsi gratuiti e online curati direttamente dal Consiglio Nazionale dell'Ordine dei giornalisti (qui come trovarli): ricordiamo che per ricevere i crediti sul triennio 2020-2022 i corsi vanno tassativamente conclusi entro il 31 dicembre. Diversamente saranno conteggiati sul triennio 2023-2025.
INVARIATA LA QUOTA ALBO 2023
Rimane invariata, come avvenuto negli ultimi quattro anni, la quota albo per il 2023. Sarà di 120 euro (130 per l’elenco speciale). I colleghi titolari di pensione di vecchiaia o invalidità pagheranno invece 60 euro, come pure i titolari di pensioni di anzianità a partire però dall’anno successivo al compimento dell’età pensionabile, ovvero 67 anni. Tutti hanno ricevuto in questi giorni via Pec il relativo avviso del Pago PA con la somma da versare per la quota 2023, da corrispondere entro il 31 gennaio 2023 per non incorrere nella mora del 10%. Quest'anno, per venire incontro ai colleghi, l'avviso è stato inoltre inviato agli indirizzi mail tradizionali. Ricordiamo comunque che l'obbligo di possedere una casella di posta certificata permane ed è responsabilità di ciascun iscritto verificare il regolare funzionamento della propria Pec, avere sempre a disposizione i dati per l'accesso e controllare con una certa frequenza le mail che arrivano al proprio domicilio digitale.
Il bollino 2023 da apporre sulla tessera professionale verrà inviato a tutti, sempre via Pec e mail tradizionale, non appena registrato il pagamento. La registrazione avviene in automatico e quindi non è necessario inviare alcuna ricevuta alla segreteria dell’Ordine, se non espressamente richiesta.
A quanti non avessero ancora corrisposto la quota 2021 e 2022, il Consiglio regionale dell’Ordine dei giornalisti del Friuli Venezia Giulia ha deliberato che la cancellazione dei colleghi morosi avverrà nella prima riunione utile di gennaio. Coloro che hanno quindi ricevuto l’avviso Pago PA per regolare la quota 2021 con scadenza 30/09/2022, hanno tempo fino al 31 dicembre 2022 per il saldo. La raccomandazione rimane quella di versare il dovuto il prima possibile e di pagare le quote sempre in ordine temporale (prima la quota 2021 e poi la quota 2022) per evitare problemi di natura amministrativa (qui alcune precisazioni sulle quote e sulla Pec).
SECONDA EDIZIONE PER IL PREMIO DI LAUREA PIERO VILLOTTA
È stato pubblicato il bando per la seconda edizione del premio di laurea in memoria del giornalista Piero Villotta, già presidente dell’OdG FVG e consigliere nazionale. Il premio è riservato ai laureati in Relazioni Pubbliche e Comunicazione integrata per le imprese e le organizzazioni dell’Università di Udine con una tesi sul tema “Comunicazione, sostenibilità e nuove tecnologie: effetti sull’informazione pubblica”, con una specifica attenzione alla rivoluzione digitale e agli effetti dell’influenza sociale prodotti dall’informazione giornalistica. Potranno partecipare le tesi discusse a partire dall’anno accademico 2019/20 fino al 31 gennaio 2023, data di chiusura del bando e di presentazione delle domande di partecipazione. Il premio consiste in un diploma e una somma di euro 2mila (leggi qui il comunicato stampa) (scarica qui il bando) (qui il modulo di partecipazione).
FORMAZIONE, PICCOLO VADEMECUM SULLA PIATTAFORMA
Visto l’avvicinarsi della fine del triennio formativo 2020-2022, invitiamo chi non si fosse ancora collegato a procedere quanto prima con la registrazione sul nuovo portale per la formazione www.formazionegiornalisti.it.
Qui un piccolo vademecum sulle funzionalità della piattaforma, a partire dalla procedura di registrazione.
Una volta effettuato il login sarà possibile tenere d'occhio la propria situazione formativa ed iscriversi ai corsi di formazione. Restano sempre fruibili i 18 corsi gratuiti on demand curati direttamente dal Consiglio Nazionale dell'Ordine dei giornalisti. Per trovarli è sufficiente collegarsi a www.formazionegiornalisti.it, andare nella sezione Corsi disponibili e impostare il filtro di ricerca sulla destra dello schermo (l'icona a forma di imbuto) selezionando Consiglio Nazionale Ordine come Organizzatore e on demand come modalità di erogazione. Ricordiamo ancora una volta che per ricevere i crediti sul triennio 2020-2022 i corsi vanno tassativamente conclusi entro il 31 dicembre. Diversamente saranno conteggiati sul triennio 2023-2025. Gli attestati di partecipazione non vengono più inviati via mail all'atto dell'attribuzione dei crediti ma possono essere scaricati in autonomia su www.formazionegiornalisti.it dalla sezione I miei corsi.