In occasione della giornata mondiale dell’alimentazione che viene celebrata ogni anno, in tutto il mondo, il 16 di ottobre, per ricordare l’anniversario della fondazione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione (FAO), Coldiretti lancia un grido d’allarme sulla drammatica situazione in cui riversa l’Italia.

Nel nostro Paese si registrano infatti 2,7 milioni di persone, di cui oltre il 55% concentrate nel Mezzogiorno, che nel 2018, sono state costrette a chiedere aiuto per mangiare. Questo il dato allarmante denunciato da Coldiretti che ha elaborato una prima mappa della fame in Italia,sulla base dei dati sugli aiuti alimentari distribuiti con i fondi Fead attraverso dall’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (Agea). In testa alla lista la Campania, seguita dalla Sicilia, dalla Calabria , dal Lazio, e dalla Lombardia al quinto posto.
Come sottolineato da Coldiretti “a differenza di quanto si pensa il problema alimentare non riguarda solo il terzo mondo ma anche i Paesi più industrializzati dove le differenze sociali generano sacche di povertà ed emarginazione. Le maggiori criticità in Italia si registrano in Campania con 554mila di assistiti, in Sicilia con più di 378mila ed in Calabria con quasi 300mila ma anche nella ricca Lombardia dove si trovano quasi 229mila persone in difficoltà alimentare. Tra le categorie più deboli degli indigenti a livello nazionale si contano 453mila bambini di età inferiore ai 15 anni, quasi 197mila anziani sopra i 65 anni e circa 103mila senza fissa dimora». In aggiunta, come sottolineato sempre da Coldiretti, la maggior parte di chi ha chiesto aiuti alimenti lo ha fatto attraverso la consegna di pacchi alimentari rispondenti alle aspettative dei nuovi poveri, quali: pensionati, disoccupati e famiglie con bambini, che vuoi per vergogna, vuoi per dignità, prediligono questa forma di aiuto, piuttosto che il consumo di pasti gratuiti in strutture preposte. Infatti, come precisato sempre da Coldiretti, solo 113mila i pasti serviti delle mense dei poveri a fronte di 2,36 milioni che invece hanno optato per l’aiuto a mezzo di confezioni di prodotti. Sempre nel 2018, oltre a questo dato, altre 103mila persone sono state supportate dalle unità di strada e da gruppi formati di volontari direttamente nei luoghi dove trovano ricovero. Molti sono gli italiani attivi con azioni di solidarietà a partire da Coldiretti e Campagna Amica che hanno lanciato l’iniziativa della “spesa sospesa”, ovvero di fare una donazione libera presso i banchi dei mercato di Campagna Amica per fare poi la spesa a favore dei più bisognosi. In pratica, viene ripresa l’usanza campana del “caffè sospeso”, di quando al bar si lascia pagato un caffè per il cliente che verrà dopo.
 
LA MAPPA DELLA FAME PER REGIONE

Regione - Totale Assistiti – Assistiti di età tra 0-15

PIEMONTE - 135.052 / 30.244
VALLE D’AOSTA - 0 / 0
LIGURIA - 56.679 / 11.243
LOMBARDIA - 228.991 /50.965
VENETO - 102.272/ 25.368
TRENTINO ALTO ADIGE - 13.404 / 3.343
FRIULI VENEZIA GIULIA - 52.362 / 9.787
EMILIA ROMAGNA - 130.347 / 31.757
TOSCANA - 100.126 / 20.470
UMBRIA - 19.536 / 4.122
MARCHE - 68.858 /12.147
ABRUZZO - 41.064 / 7.307
MOLISE - 6.182 / 237
LAZIO - 233.637 / 34.701
SARDEGNA - 58.902 / 7.258
CAMPANIA - 553.949 / 69.940
BASILICATA - 32.754 /4.312
PUGLIA - 175.021 / 25.983
CALABRIA - 299.322 / 40.359
SICILIA - 378.033 /63.537

TOTALI 2.686.491 / 453.080

(FONTE. Elaborazioni Coldiretti su dati Agea su fondi Fead nel 2018)

15° CONCORSO CIGANA

Dal 1° Luglio 2023 

al 30 Giugno 2024

LEGGE SULL’INFORMAZIONE

Fondo Simona Cigana

L’Assostampa del Friuli Venezia Giulia, anche facendo proprie le proposte avanzate dal Coordinamento regionale dei giornalisti precari e freelance, ha istituito il Fondo Simona Cigana, intitolato alla memoria della collega prematuramente scomparsa nel 2007, finalizzato alla tutela legale e giudiziale di colleghi in condizioni in difficoltà, con particolare riferimento a precari, freelance, disoccupati e soggetti deboli.

Il Fondo Simona Cigana è stato costituito per fini solidaristici di sostegno legale in seno all’Assostampa del Friuli Venezia Giulia. Per maggiori informazioni 

Associazione della Stampa del Friuli Venezia Giulia, Corso Italia n. 13, 34122 Trieste, tel. 040-370371/370571; fax 040-370378 – info@assostampafvg.it – www.assostampafvg.it
Coordinamento dei giornalisti precari e freelance: precari.freelance@assostampafvg.it

LA FORMAZIONE DEI GIORNALISTI

È ONLINE LA NUOVA PIATTAFORMA PER LA FORMAZIONE PROFESSIONALE

È attivo il nuovo portale dedicato alla formazione professionale continua, che ha preso definitivamente il posto della piattaforma Sigef. Il servizio è raggiungibile al link www.formazionegiornalisti.it: prima di accedervi è necessario effettuare una procedura di registrazione a partire dal proprio codice fiscale (guarda qui il videotutorial).

Una volta collegati sarà possibile, tra le altre cose, visualizzare la propria situazione formativa e iscriversi ai corsi di formazione (che saranno caricati nelle prossime settimane), proprio come accadeva su Sigef. 

Ricordiamo inoltre che, in caso di qualsiasi necessità, è sempre possibile contattare il supporto tecnico: per farlo è sufficiente aprire la pagina www.formazionegiornalisti.it e cliccare sul tasto posto in basso a sinistra sullo schermo (il pulsante “contattaci”).

Avvisiamo infine i colleghi che i crediti maturati dal 20 dicembre in poi saranno caricati e visibili sulla nuova piattaforma nelle prossime settimane.
Qui la nota del neoeletto Presidente dell’OdG Carlo Bartoli, che riporta alcune ulteriori informazioni utili sulla procedura di registrazione al portale, e qui alcuni suggerimenti d'uso.

Federazione Nazionale

FNSI Federazione stampa.

La Federazione Nazionale Stampa Italiana (FNSI) è il sindacato unico dei giornalisti italiani. Firma il loro contratto collettivo nazionale ed è attualmente l’espressione di 19 associazioni regionali e di 3 associazioni di giornalisti italiani all’estero (Francia, Germania, Inghilterra). La Federazione affonda le sue radici nell’«Associazione della Stampa Periodica Italiana», nata nel 1877.
www.assostampafvg.it

Ordine dei Giornalisti

Così com'è configurato oggi, l'Ordine nazionale dei giornalisti, fondato nel 1963, è il soggetto collettivo che rappresenta la categoria dei giornalisti italiani. All’albo sono iscritti professionisti, pubblicisti, praticanti. Negli elenchi speciali si iscrivono invece i giornalisti stranieri che lavorano in Italia ed i direttori responsabili di periodici a carattere tecnico, professionale o scientifico.
www.odg.fvg.it

INPGI

L'Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti italiani (Inpgi) ha tra i suoi fondatori Vittorio Emanuele III di Savoia ed il Parlamento dell’allora regno d’Italia. Ente impositore ed esattore, è integrato nel sistema pensionistico italiano. Devono esser iscritti all’Inpgi praticanti, professionisti e pubblicisti titolari di un rapporto di lavoro giornalistico subordinato.
www.inpgi.it

CASAGIT

La Cassa Autonoma di Assistenza Integrativa dei Giornalisti Italiani (Casagit) si occupa della salute dei propri assistiti e dei loro familiari, fornendo un articolato sistema integrativo dell’assistenza prestata dal Servizio sanitario nazionale. Oggi esistono più forme d’iscrizione a Casagit, formulate per andare incontro alle esigenze dei giornalisti assunti e dei liberi professionisti.
www.casagit.it