Cresce, in provincia, il numero delle donne che chiedono aiuto contro la violenza.

Al 30 ottobre sono state 203 (147 italiane e 58 straniere) coloro che hanno bussato alla porta di Voce donna, raggiungendo con due mesi d'anticipo il poco ambito traguardo del dicembre 2018. Alla stessa data, nelle case rifugio sono state accolte 14 donne con 17 minori. Di queste, otto sono italiane e sei straniere, con un'inversione di tendenza rispetto al passato.
In realtà, come spiega la storica presidente Maria De Stefano in occasione della presentazione delle iniziative per la Settimana contro la violenza sulle donne, il dato è parziale e non va necessariamente letto come un aumento dei casi: «Certamente non possiamo dire che c'è stato un aumento dei casi spiega -. Sicuramente c'è una maggiore consapevolezza da parte delle donne, e questo è importante sottolinearlo, perché vuol dire che le azioni che si mettono in campo hanno una rilevanza. Vediamo che la sensibilità rispetto a questo fenomeno è aumentata, così come il sentimento di condanna della violenza. Ma dobbiamo anche ricordare che la maggior parte dei femminicidi avviene proprio nel momento in cui le donne decidono di sottrarsi alla violenza. Per questo dobbiamo attivare tutti i servizi che sono fondamentali perché una donna possa iniziare questo percorso». In linea anche Antonino Raimondi, per l'associazione In prima persona: «Se è vero che è emersa una maggiore consapevolezza, dal punto di vista maschile non è cambiato molto. Per questo abbiamo creato lo sportello di ascolto per uomini maltrattanti». E c'è poi un altro problema, tutt'altro che secondario, quello dei figli: «Aumenta la percentuale di quelli che assistono quotidianamente alla violenza del padre sulla madre aggiunge Di Stefano -, e questo è un fronte che dobbiamo aprire e sul quale cominciare a impegnarci».
Questo il quadro nel quale si apre la quarta edizione della Settimana contro la violenza sulle donne «della quale - sottolinea l'assessore alle Pari opportunità Guglielmina Cucci i femminicidi sono solamente la punta dell'iceberg. Se molto a oggi è stato fatto, molto rimane ancora da fare». «Probabilmente abbiamo sottovalutato il problema aggiunge l'assessore alla Cultura Pietro Tropeano e oggi ci troviamo davanti a un'emergenza». Di qui un fitto calendario di appuntamenti: «I protagonisti continua l'assessore sono i cinquanta Comuni aderenti al Protocollo delle pari opportunità e il calendario comprende circa ottanta iniziative». Diverse quelle rivolte alle scuole e ai giovani. Lunedì un primo appuntamento fuori dal territorio: «Il Comune di Pordenone continua Cucci, che lo rappresenterà sarà presente a Bologna, agli Stati generali delle amministratrici, dove presenterà il modello Pordenone. Naturalmente il nostro impegno non finisce qui: Pordenone è in prima linea non solo contro la violenza sulle donne, ma anche per proteggere la loro libertà». Lo conferma Daniela Quattrone, per la Commissione Pari opportunità: «Il nostro lavoro, di supporto all'assessorato, quest'anno ci vedrà impegnati in una serie di iniziative a contatto con le scuole». E ai giovani e alle scuole il calendario delle iniziative dedica un capitolo a parte, così come agli eventi formativi organizzati in collaborazione con l'Aas5, a sua volta in prima linea. E poi appuntamenti di tutti i tipi, in tutti i Comuni e per tutti i tipi di pubblico: dalla proiezione del film Primo amore di Matteo Garrone a San Quirino all'inaugurazione della panchina rossa a Porcia; dalla voce dei figli con la testimonianza di Diletta Capobianco alle esperienze di team coaching e al concorso letterario Raccontare le donne a San Vito.
Lara Zani

(da Il Gazzettino)

15° CONCORSO CIGANA

Dal 1° Luglio 2023 

al 30 Giugno 2024

LEGGE SULL’INFORMAZIONE

Fondo Simona Cigana

L’Assostampa del Friuli Venezia Giulia, anche facendo proprie le proposte avanzate dal Coordinamento regionale dei giornalisti precari e freelance, ha istituito il Fondo Simona Cigana, intitolato alla memoria della collega prematuramente scomparsa nel 2007, finalizzato alla tutela legale e giudiziale di colleghi in condizioni in difficoltà, con particolare riferimento a precari, freelance, disoccupati e soggetti deboli.

Il Fondo Simona Cigana è stato costituito per fini solidaristici di sostegno legale in seno all’Assostampa del Friuli Venezia Giulia. Per maggiori informazioni 

Associazione della Stampa del Friuli Venezia Giulia, Corso Italia n. 13, 34122 Trieste, tel. 040-370371/370571; fax 040-370378 – info@assostampafvg.it – www.assostampafvg.it
Coordinamento dei giornalisti precari e freelance: precari.freelance@assostampafvg.it

LA FORMAZIONE DEI GIORNALISTI

È ONLINE LA NUOVA PIATTAFORMA PER LA FORMAZIONE PROFESSIONALE

È attivo il nuovo portale dedicato alla formazione professionale continua, che ha preso definitivamente il posto della piattaforma Sigef. Il servizio è raggiungibile al link www.formazionegiornalisti.it: prima di accedervi è necessario effettuare una procedura di registrazione a partire dal proprio codice fiscale (guarda qui il videotutorial).

Una volta collegati sarà possibile, tra le altre cose, visualizzare la propria situazione formativa e iscriversi ai corsi di formazione (che saranno caricati nelle prossime settimane), proprio come accadeva su Sigef. 

Ricordiamo inoltre che, in caso di qualsiasi necessità, è sempre possibile contattare il supporto tecnico: per farlo è sufficiente aprire la pagina www.formazionegiornalisti.it e cliccare sul tasto posto in basso a sinistra sullo schermo (il pulsante “contattaci”).

Avvisiamo infine i colleghi che i crediti maturati dal 20 dicembre in poi saranno caricati e visibili sulla nuova piattaforma nelle prossime settimane.
Qui la nota del neoeletto Presidente dell’OdG Carlo Bartoli, che riporta alcune ulteriori informazioni utili sulla procedura di registrazione al portale, e qui alcuni suggerimenti d'uso.

Federazione Nazionale

FNSI Federazione stampa.

La Federazione Nazionale Stampa Italiana (FNSI) è il sindacato unico dei giornalisti italiani. Firma il loro contratto collettivo nazionale ed è attualmente l’espressione di 19 associazioni regionali e di 3 associazioni di giornalisti italiani all’estero (Francia, Germania, Inghilterra). La Federazione affonda le sue radici nell’«Associazione della Stampa Periodica Italiana», nata nel 1877.
www.assostampafvg.it

Ordine dei Giornalisti

Così com'è configurato oggi, l'Ordine nazionale dei giornalisti, fondato nel 1963, è il soggetto collettivo che rappresenta la categoria dei giornalisti italiani. All’albo sono iscritti professionisti, pubblicisti, praticanti. Negli elenchi speciali si iscrivono invece i giornalisti stranieri che lavorano in Italia ed i direttori responsabili di periodici a carattere tecnico, professionale o scientifico.
www.odg.fvg.it

INPGI

L'Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti italiani (Inpgi) ha tra i suoi fondatori Vittorio Emanuele III di Savoia ed il Parlamento dell’allora regno d’Italia. Ente impositore ed esattore, è integrato nel sistema pensionistico italiano. Devono esser iscritti all’Inpgi praticanti, professionisti e pubblicisti titolari di un rapporto di lavoro giornalistico subordinato.
www.inpgi.it

CASAGIT

La Cassa Autonoma di Assistenza Integrativa dei Giornalisti Italiani (Casagit) si occupa della salute dei propri assistiti e dei loro familiari, fornendo un articolato sistema integrativo dell’assistenza prestata dal Servizio sanitario nazionale. Oggi esistono più forme d’iscrizione a Casagit, formulate per andare incontro alle esigenze dei giornalisti assunti e dei liberi professionisti.
www.casagit.it