Il nuovo libro di Pietro Angelillo e Sigfrido Cescut

La guerra e le pandemie generano mostri

Domenica 20 Giugno presentato a Piancavallo – Uno spaccato di vita italiana che prende spunto dal Friuli – Lo scontro tra classi sociali che portò quasi a una guerra civile e al fascismo.

“Guerra e Pane” è il nuovo libro di Pietro Angelillo e Sigfrido Cescut, i due giornalisti pordenonesi che da anni scrivono, assieme, di storia contemporanea. Il volume, edito dall’Anpi e dal Circolo della Stampa di Pordenone,è stato presentato per la prima volta domenica mattina alle 11.45, nella sala Interpoint Promoturismo di Piancavallo. L’evento fa parte dell’annuale raduno delle 10.15, davanti al monumento di Pian delle More, su iniziativa di Anpi, Aned, Apo e Movimento federalista europeo, per ricordare il 77° anniversario di costituzione della Brigata partigiana unificata Ippolito Nievo A e il 75° di fondazione della Repubblica italiana. 

Il volume sviluppa un concetto di carattere universale: la povertà e i disordini sociali provocati dalle guerre e dalle pandemie, partendo da gravi episodi che si sono verificati in Friuli tra il 1914  il 1924, e prendendo in considerazione soprattutto Pordenone e dintorni, con particolare riferimento alla Pedemontana.

Grazie a documenti scritti e fotografici spesso inediti la zona tra Aviano e Spilimbergo costituisce il paradigma di uno stato di cose che trovò eco alla Camera dei deputati. 

“Guerra e pane” si avvale delle prefazioni di Fulvio Salimbeni, docente di Storia Contemporanea all’Università di Udine, e di Loris Parpinel, presidente dell’Anpi provinciale pordenonese, e della postfazione del Circolo della Stampa di Pordenone.

Molto intenso nella narrazione e nell’analisi, tende a dimostrare che i mali della guerra sono tremendamente identici: rovine, lutti, fame, lotte per la sopravvivenza. Nel caso specifico descrive premesse, sviluppi, conseguenze drammatiche del primo conflitto mondiale in una società lacerata da scontri politici e di casta, in una delle zone strategiche nevralgiche dell’Europa.

Il risultato è una delle storie più tormentate di quel tremendo periodo, nel contesto provinciale, regionale, nazionale, internazionale. La ricerca delle fonti e il loro confronto ci offrono uno spaccato raccapricciante della realtà di ieri e di quella di oggi, relativo all’Italia e ad altre aree globali, con tanti episodi, tante immagini, e un’amara conclusione: dai mali del passato abbiamo imparato poco o niente.

Il mondo soffre ovunque la mala cultura della sopraffazione costantemente alimentata da conflitti, rivendicazioni, risse, interessi, odio, genocidi.  Una tendenza che non si ferma nemmeno di fronte alle pandemie mondiali generatrici anch’esse, come le guerre guerreggiate, di lutti, disparità sociali, povertà.

«Nulla di nuovo, purtroppo - commentano tra l’altro gli autori – né allora né oggi. Eppure basterebbe conoscere il passato, per scegliere di diventare migliori».

La dimostrazione viene da storie locali terribili, nel contesto provinciale, regionale, nazionale, internazionale, con una ricerca condotta dal 2017 in Archivi di Stato, della Camera dei deputati, di associazioni e privati, dei Comuni di Aviano, Trieste e Pordenone, di giornali dell’epoca e anche attraverso lettere, diari e foto.

Il risultato è uno spaccato spesso raccapricciante della realtà sociale, economica e politica in Italia, dove la collisione di una classe dirigente conservatrice e una massa di diseredati rasentò quasi una guerra civile, con occupazione di fabbriche e campagne, milioni di disoccupati, 150 morti, oltre 400 feriti ed emigrazione diffusa, aprendo le porte allo squadrismo e alla dittatura fascista.

15° CONCORSO CIGANA

Dal 1° Luglio 2023 

al 30 Giugno 2024

LEGGE SULL’INFORMAZIONE

Fondo Simona Cigana

L’Assostampa del Friuli Venezia Giulia, anche facendo proprie le proposte avanzate dal Coordinamento regionale dei giornalisti precari e freelance, ha istituito il Fondo Simona Cigana, intitolato alla memoria della collega prematuramente scomparsa nel 2007, finalizzato alla tutela legale e giudiziale di colleghi in condizioni in difficoltà, con particolare riferimento a precari, freelance, disoccupati e soggetti deboli.

Il Fondo Simona Cigana è stato costituito per fini solidaristici di sostegno legale in seno all’Assostampa del Friuli Venezia Giulia. Per maggiori informazioni 

Associazione della Stampa del Friuli Venezia Giulia, Corso Italia n. 13, 34122 Trieste, tel. 040-370371/370571; fax 040-370378 – info@assostampafvg.it – www.assostampafvg.it
Coordinamento dei giornalisti precari e freelance: precari.freelance@assostampafvg.it

LA FORMAZIONE DEI GIORNALISTI

È ONLINE LA NUOVA PIATTAFORMA PER LA FORMAZIONE PROFESSIONALE

È attivo il nuovo portale dedicato alla formazione professionale continua, che ha preso definitivamente il posto della piattaforma Sigef. Il servizio è raggiungibile al link www.formazionegiornalisti.it: prima di accedervi è necessario effettuare una procedura di registrazione a partire dal proprio codice fiscale (guarda qui il videotutorial).

Una volta collegati sarà possibile, tra le altre cose, visualizzare la propria situazione formativa e iscriversi ai corsi di formazione (che saranno caricati nelle prossime settimane), proprio come accadeva su Sigef. 

Ricordiamo inoltre che, in caso di qualsiasi necessità, è sempre possibile contattare il supporto tecnico: per farlo è sufficiente aprire la pagina www.formazionegiornalisti.it e cliccare sul tasto posto in basso a sinistra sullo schermo (il pulsante “contattaci”).

Avvisiamo infine i colleghi che i crediti maturati dal 20 dicembre in poi saranno caricati e visibili sulla nuova piattaforma nelle prossime settimane.
Qui la nota del neoeletto Presidente dell’OdG Carlo Bartoli, che riporta alcune ulteriori informazioni utili sulla procedura di registrazione al portale, e qui alcuni suggerimenti d'uso.

Federazione Nazionale

FNSI Federazione stampa.

La Federazione Nazionale Stampa Italiana (FNSI) è il sindacato unico dei giornalisti italiani. Firma il loro contratto collettivo nazionale ed è attualmente l’espressione di 19 associazioni regionali e di 3 associazioni di giornalisti italiani all’estero (Francia, Germania, Inghilterra). La Federazione affonda le sue radici nell’«Associazione della Stampa Periodica Italiana», nata nel 1877.
www.assostampafvg.it

Ordine dei Giornalisti

Così com'è configurato oggi, l'Ordine nazionale dei giornalisti, fondato nel 1963, è il soggetto collettivo che rappresenta la categoria dei giornalisti italiani. All’albo sono iscritti professionisti, pubblicisti, praticanti. Negli elenchi speciali si iscrivono invece i giornalisti stranieri che lavorano in Italia ed i direttori responsabili di periodici a carattere tecnico, professionale o scientifico.
www.odg.fvg.it

INPGI

L'Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti italiani (Inpgi) ha tra i suoi fondatori Vittorio Emanuele III di Savoia ed il Parlamento dell’allora regno d’Italia. Ente impositore ed esattore, è integrato nel sistema pensionistico italiano. Devono esser iscritti all’Inpgi praticanti, professionisti e pubblicisti titolari di un rapporto di lavoro giornalistico subordinato.
www.inpgi.it

CASAGIT

La Cassa Autonoma di Assistenza Integrativa dei Giornalisti Italiani (Casagit) si occupa della salute dei propri assistiti e dei loro familiari, fornendo un articolato sistema integrativo dell’assistenza prestata dal Servizio sanitario nazionale. Oggi esistono più forme d’iscrizione a Casagit, formulate per andare incontro alle esigenze dei giornalisti assunti e dei liberi professionisti.
www.casagit.it